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“Visioni meticce” sulle comunità migranti

Sei proiezioni per raccontare attraverso il cinema le comunità migranti: dal 18 luglio al 12 settembre, le Serre dei Giardini Margherita a Bologna (via Castiglione 134) ospitano “Immaginarti: visioni meticce”, una rassegna di film di genere provenienti dai paesi d’origine delle comunità di migranti, organizzata da cooperativa Arca di Noè, Kilowatt, Cantieri Meticci, snark- space making e Baumhaus Network, con il sostegno della Fondazione del Monte.

“Al racconto dominante, che oggi si muove nella stringente dicotomia tra emergenza e vittimismo, vogliamo contrapporre un racconto corale, propositivo, epico, divertente, eroico, declinato al presente e al futuro, che utilizza il cinema come linguaggio di partenza per esplorare visioni collettive e inclusive”, spiegano gli organizzatori. “Se l’immaginazione non ha confini, una mente aperta e lo schermo di un cinema sono i migliori antidoti alla paura”.

La rassegna vedrà quindi una programmazione di film su futuri possibili, misteri insondabili e avventure rocambolesche attraverso cui iniziare a conoscere l’immaginario culturale delle comunità migranti. Come Crumbs di Miguel Llansó, primo lungometraggio di fantascienza post-apocalittico etiope (mercoledì 18 luglio). Il mercoledì successivo (25 luglio) dall’Iran ecco l’horror A Girl Walks Home Alone at Night di Ana Lily Amirpour, un western vampiresco che racconta la vita a Bad City, città surreale e maledetta. L’1 agosto è la volta del noir egiziano The Nile Hilton Incident di Tarik Saleh, con un poliziotto corrotto che scopre gli inquietanti retroscena di un delitto legato a loschi affari, mentre l’8 agosto c’è il western indonesiano Marlina the Murderer in Four Acts di Mouly Surya ambientato sull’isola di Sumba.

Si continua il 5 settembre con l’action drama al femminile, candidato agli Oscar, My Pure Land di Sarmad Masud che racconta la storia vera di tre donne pakistane che devono imbracciare il mitra per difendere le mura della casa che legalmente spetta a loro. Ultimo appuntamento cinematografico il 12 settembre con il documentario Nothingwood Party di Sonia Kronlund: protagonista è l’attore, regista e produttore Salim Shaheen, considerato l’Ed Wood afghano, che instancabile partorisce film di serie Z in un paese in guerra da oltre 30 anni.

Tutti i film sono in lingua originale sottotitolati in italiano. Inizio proiezioni alle ore 21.30.

Le proiezioni saranno precedute da L’Altra faccia di, progetto di video partecipativo promosso da Arcà di Noè, che ha avuto l’obiettivo di far apprendere ai migranti le tecniche di base della ripresa e assisterli nella sceneggiatura, montaggio ed editing finale di un video per ciascun partecipante. Il tema scelto è stato quello degli stereotipi, declinati in maniera personale dai singoli registi. Durante le serate della rassegna sarà inoltre diffusa la serie di audiodoc Vediamoli a casa loro!, realizzata da snark a seguito di un’indagine esplorativa sull’uso di film e serie tv all’interno delle comunità migranti cittadine.

A conclusione di “Immaginarti: visioni meticce”, il 27 settembre si terrà Al Binèri (Parco del Dopolavoro ferroviario, via Serlio 25/2) l’“Immaginarti Party”, una festa che coinvolge i partner del progetto, le comunità straniere e la cittadinanza tra musica, teatro e buon cibo. In apertura La signora, monologo di Arash Abbasi con Sanam Naderi; a seguire musica con dj Lugi e dj Rina.

Per informazioni: https://leserre.kilowatt.bo.it/evento/immaginarti-visioni-meticce