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Gli Oblivion per “Il giorno che verrà”

Tocca agli Oblivion, i cinque madrigalisti post-moderni, come si definiscono, raccontarsi nell’ambito del ciclo Il giorno che verrà all’Oratorio San Filippo Neri.

Per loro è un ritorno alle origini. Raccontano che diversi anni fa, rivolgendosi alla Fondazione del Monte per chiedere sostegno alla loro attività canora nascente, si videro aprire proprio le porte dell’Oratorio e lo calcarono con un medley che andava dal Quartetto Cetra al Trio Lescano.

Da allora non si sono più fermati. Il virtuosismo canoro e teatrale degli Oblivion è già un cult, vedi I Promessi Sposi in 10 minuti. Riempiono i teatri di tutt’Italia e resistono insieme creando, componendo, cantando, suonando e recitando in armonia, moltiplicando ogni giorno,
come dicono nel video racconto, le loro abilità, salvo poi… dividere la paga.

Dal ritratto emerge tutta la simpatia del gruppo e la grande capacità ironica e autoironica, che è forse, assieme all’indiscutibile talento, il segreto del loro successo.

Tra aneddoti e iperboli divertenti, il video mostra un assaggio della loro capacità spettacolare: il brano Nella vecchia fattoria è il pretesto per parodiare Ligabue, Giusy Ferreri, il Volo, Giuliano Sangiorgi, Noemi, i Queen…

Il video sarà disponibile da domenica 17 gennaio alle ore 10:00 sul sito dell’Oratorio San Filippo Neri, sulla pagina Facebook e sul canale YouTube. Gli Oblivion sono protagonisti del quarto video della rassegna.