DAE RespondER

Nei casi di arresto cardiocircolatorio un intervento tempestivo può salvare la vita. Defibrillare entro 3-5 minuti dall’inizio dell’arresto può consentire la sopravvivenza nel 50-70% dei casi.
Il progetto DAE RespondER, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, realizzato dal Sistema 118 e sostenuto dalla Fondazione del Monte, punta a incentivare l’utilizzo rapido e diffuso dei defibrillatori semiautomatici. Alla base del sistema c’è una app integrata al Sistema 118 attivo a livello regionale.
La app è gratuita e consente a chiunque sia registrato (DAE First Responder) di essere allertato, nel caso in cui la Centrale Operativa 118 identifichi un sospetto arresto cardiaco nell’area per cui l’utente ha dato la disponibilità a intervenire. Consente inoltre di localizzare il DAE più vicino, per poterlo recuperare e portarlo dove si trova la persona colpita. Si tratta di una app “multifunzione”: permette infatti di collaborare al censimento dei defibrillatori sul territorio, segnalando eventuali correzioni e rilevando nuovi DAE non presenti. Infine, sempre mediante la app, è possibile effettuare una chiamata di emergenza al 118 inviando automaticamente le coordinate per una localizzazione più rapida.
L’app – strumento informatico completamente integrato con le tre Centrali Operative 118 della Regione (Emilia Ovest, Emilia Est e Romagna) – è stata sviluppata dunque con un obiettivo preciso: contribuire a ridurre i tempi di intervento sui codici blu, ovvero casi presunti di arresto cardiocircolatorio, che si verificano sul territorio dell’Emilia-Romagna.
Attualmente sono registrati alla app oltre 300 DAE First Responder sparsi in tutto il territorio emiliano-romagnolo. La Regione ha predisposto un portale unico per il censimento e la localizzazione dei DAE presenti sui territori provinciali.