Teatro del Pratello

È il progetto di teatro, attivo a Bologna dal 1998, che coinvolge in percorsi educativi i ragazzi in carico all’Istituto Penale Minorile e all’Area Penale Esterna con misure alternative al carcere.
Coinvolge i giovani, guidati dal regista teatrale Paolo Billi, in una proposta di laboratori di pratiche teatrali, che si sviluppano parallelamente in due ambiti: quello delle competenze manuali, legate ad attività di produzione di manufatti, costumi, scene; quello delle competenze espressive e comunicative, con attività di scrittura creativa, di training vocale e fisico, di video e di teatro.
Il progetto si inserisce nella convenzione in essere con il Centro Giustizia Minorile per l’Emilia-Romagna ed è sostenuto dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
In particolare, nel 2016, la Fondazione ha reso possibile la ristrutturazione dello spazio PraT Teatri di Comunità, in via del Pratello, nel cuore storico di Bologna, al civico 53, un luogo aperto al quartiere che è diventato la sede e il laboratorio del Teatro del Pratello. Sono stati proprio i ragazzi del Pratello a risistemare quella che era la vecchia sede del Circolo Pavese, diventando i protagonisti della rinascita di un luogo ormai abbandonato.
Paolo Billi, presidente e direttore artistico, definisce l’attività con i ragazzi come formativa, educativa e artistica nello stesso tempo. Il teatro è inserito nel loro programma di messa alla prova e al magistrato arriva l’esito del loro impegno.
Nel settembre 2018, dopo 2 anni, la compagnia è tornata a esibirsi davanti al pubblico all’interno del carcere nell’area verde del cortile con l’opera “Bellinda e Bestia”. Circa 30 i ragazzi coinvolti, divisi in due compagnie eterogenee tra loro che sono salite sul palco due sere ciascuna. La Fondazione ha sostenuto i laboratori teatrali e lo spettacolo.
Il 2019 si è aperto con un nuovo spettacolo, in scena all’Arena del Sole: “Eredi eretici”. Dieci i protagonisti: 9 sono ragazzi in carico ai servizi di giustizia minorile e vengono da diverse Comunità educative del territorio regionale. La scenografia è stata realizzata dall’architetto Gazmend Llanaj con i ragazzi dell’Ipm di Bologna nei percorsi formativi per l’inclusione socio-lavorativa dei giovani a cura di Iiple (l’Istituto per l’istruzione professionale dei lavoratori edili della Provincia di Bologna).